Quella che segue è una lista dei movimenti e dei partiti politici che animarono la vita della Repubblica Cecena di Ichkeria dalla sua fondazione alla sua scomparsa. Le organizzazioni sono elencate per periodi storici.
PERESTROJKA (1987 – 1989)
Fronte Popolare della Ceceno – Inguscezia
ACRONIMO: NFCHI
Fondata il: Primavera del 1988
Attiva fino al: Settembre 1991
Status: Registrato ufficialmente il 22 Luglio 1991
Leader: Khozh – Akhmed Bisultanov
Prima organizzazione “informale” (cioè estranea al PCUS) della Cecenia, nacque il 10 Giugno 1988 come “Unione per il supporto alla Perestrojka”, per poi assumere il nome definitivo di “Fronte Popolare della Cecenia – Inguscezia” due mesi più tardi. Alla sua guida si pose Khozh Akhmed Bisultanov, ingegnere, animatore di manifestazioni popolari contro la costruzione di un impianto biochimico a Gudermes. Dalle iniziali proteste ambientaliste il Fronte Popolare deviò verso un’accesa protesta antisovietica, culminata nella richiesta di sostituzione dell’intera classe politica nella Repubblica. L’avvento di Doku Zavgaev e la progressiva sostituzione delle principali cariche amministrative esaurì la principale proposta politica del Fronte Popolare, il quale iniziò a perdere consensi e, dal Dicembre 1990, a frammentarsi. Il 9 Dicembre 1990 il Fronte Popolare si divise in due tronconi, perdendo progressivamente presa sulla cittadinanza, attratta da altre formazioni politiche di impronta ideologica più marcata e con programmi più specifici. Agli inizi del 1991 il Fronte Popolare era ormai ridotto ad una piccola frazione di quello che era stato tra il 1988 ed il 1989, e l’elezione di Bisultanov al Congresso dei Deputati del Popolo (Marzo 1990) e la sua adesione alla corrente “Iniziativa Democratica” (critica verso l’establishment della Repubblica ma organica al Soviet Supremo) portarono alla definitiva scomparsa del Movimento. Allo scoppio della Rivoluzione Cecena il Fronte Popolare era ormai niente di più che una sigla priva di supporto popolare.
Movimento Verde della Ceceno – Inguscezia
ACRONIMO: ZDCHI
Fondata il: Primavera del 1988
Attiva fino al: Gennaio 1995
Slogan: “Il Caucaso è la nostra casa comune”
Status: Registrato ufficialmente nel 1989
Leader: Ramzan Goytemirov (fino al 1991) poi Magomed Arsanukaev
Uno dei primi movimenti politici “Informali” (In quanto non riconosciut dall’allora partito al potere, il PCUS) sorse intorno alle tematiche ambientali che animarono le prime manifestazioni di protesta contro le leadership sovietica. Gli obiettivi del Movimento, formulati tra il 1989 ed il 1990 furono la protezione delle risorse naturali della Cecenia, la difesa dell’ambiente, della salute e della natura in generale. Di orientamento pancaucasico, collaborò alla costituzione del Consiglio Ecologico Caucasico.
Gli eventi della Rivoluzione Cecena coinvolsero il Movimento Verde, il quale si schierò per tramite del suo presidente, il professor Ramzan Goytemirov, dalla parte dei radicali nazionali, aderendo al Movimento Nazionale nel Dicembre 1990 e andando a costituirne, pertanto, l’ala moderata. Tra l’Agosto ed il Settembre 1991 militanti armati del Movimento costituirono le “Forze Verdi”, un nucleo combattente a difesa del Comitato Esecutivo del Congresso Nazionale del Popolo Ceceno (OKChN). Tuttavia, di fronte all’escalation della violenza politica, il gruppo dirigente del Movimento Verde si espresse contro di essa ed ordinò il ritiro dei reparti armati dalla nascente Guardia Nazionale, nucleo originario dell’esercito della Repubblica di Ichkeria.
Alle elezioni popolari del 27/10/1991 i Verdi parteciparono sostenendo la candidatura di Ramzan Goytemirov alla presidenza della Repubblica, ottenendo alcuni seggi nel nuovo Parlamento e la nomina di Goytemirov alla carica di Consigliere Presidenziale. Le “Forze Verdi” furono nuovamente inquadrate nell’organico militare della Repubblica ed il loro comandante, I. Akhyadov, divenne uno dei comandanti del servizio doganale della Repubblica.
Il Movimento Verde perse progressivamente importanza durante il regime di Dudaev, ed il suo leader, Ramzan Goytemirov, ne sfruttò la base militante al termine della Prima Guerra Cecena per costituire il raggruppamento ultranazionalista “Svoboda”.
RIVOLUZIONE CECENA (1990 – 1991)
Partito Islamico “Via Islamica”
ACRONIMO: Via Islamica
Fondata il: Primavera del 1990
Attiva fino al: ?
Status: non registrato
Leader: Bislan Gantamirov
Costituito agli inizi del 1990, Via Islamica punta alla trasformazione della Cecenia in uno Stato islamico fondato sulla Sharia e sull’Adat. Allineato sulle posizioni dei radicali nazionali, il partito è stato uno dei primi ad aderire al Movimento Nazionale del Popolo Ceceno, raggruppamento di sigle nazionaliste favorevoli ad una Cecenia pienamente indipendente. I rappresentanti di Via Islamica, al seguito del loro leader, Bislan Gantamirov, hanno partecipato attivamente a tutte le sessioni del Congresso Nazionale del Popolo Ceceno (OKChN) ed alla costituzione della Guardia Nazionale, forza armata al servizio della Rivoluzione Cecena, nel cui armamento ha giocato un ruolo chiave lo stesso Gantamirov. Le milizie armate del partito furono la forza d’urto principale che portò a termine l’occupazione degli edifici pubblici e che difese le istituzioni rivoluzionarie durante lo stato di emergenza decretato da Boris Eltsin tra l’8 e il 10 Ottobre 1991). In quel frangente le milizie di Gantamirov bloccarono le forze federali dentro la base militare di Khanakala, impedendo loro di uscire costringendole a ritirarsi dalla Cecenia su autobus civili.
Dopo la vittoria dei rivoluzionari e la proclamazione della Repubblica Cecena indipendente, Gantamirov assunse dapprima il comando delle forze armate, poi la direzione della giunta municipale di Grozny, prima di essere eletto sindaco alla fine del 1992.
Associazione dell’Intellighenzia della Repubblica Ceceno – Inguscia
ACRONIMO: AI
Fondata il: Aprile 1991
Attiva fino al: Gennaio 1995
Status: non registrata
Leader: Kashmagomed Magomaev
Associazione professionale, sociale e politica che rappresenta il mondo intellettuale. Di orientamento liberaldemocratico, sostiene la creazione di un sistema parlamentare efficace, fondato sul multipartitismo. Ha sostenuto le ragioni del Comitato Esecutivo del Congresso Nazionale del Popolo Ceceno fino al Settembre 1991, quando l’Ispolkom ha ordinato l’assalto agli edifici pubblici e la presa del potere con la forza. Per questo motivo l’Associazione ha boicottato le elezioni popolari del 27/10/1991. Contraria alla separazione della Cecenia dall’Inguscezia, ha manifestato contro il fronte nazional – radicale fino all’introduzione dello stato di emergenza da parte di Boris Eltsin, nel Novembre 1991. In quell’occasione la maggior parte degli esponenti della AI ha fatto fronte comune con i nazionalisti, schierandosi contro un intervento armato dell’esercito federale in Cecenia.
Una volta rientrata la crisi politica tra Cecenia e Russia l’AI è diventata una delle principali forze di opposizione al governo Dudaev, entrando a far parte del Movimento per le Riforme Democratiche.
Associazione delle Donne sotto il Presidente della Repubblica Cecena
ACRONIMO: AWAHRD
Fondata il: Novembre 1991
Attiva fino al: 1997
Status: Registrata ufficialmente il 31 Gennaio 1992
Leader: Marzhan Dombayeva
Costituita durante la Rivoluzione Cecena, era la costola femminile del movimento di supporto popolare al Presidente della Repubblica Dzhokhar Dudaev. Durante l’introduzione dello stato di emergenza da parte di Boris Eltsin (8 – 10 Novembre 1991) le aderenti all’associazione costituirono un battaglione femminile armato. Dal Dicembre del 1991 il battaglione divenne una ronda volontaria di controllo contro la speculazione commerciale, secondo gli obiettivi di salvaguardia della giustizia sociale che si impone l’associazione. L’Associazione delle Donne era molto popolare tra le fasce deboli della popolazione cittadina e presso la popolazione rurale della repubblica.
Associazione delle Vittime della Repressione Politica in Ceceno – Inguscezia
Fino al Luglio 1991 “Associazione Ceceno – Inguscia delle vittime della repressione politica”
ACRONIMO: ?
Fondata il: 6 Novembre 1990
Attiva fino al: ?
Status: Non registrata ufficialmente
Leader: Bashkir Chakhkiev
Istituita per assistere la riabilitazione delle vittime della repressione politica durante il periodo sovietico, lo studio e la promozione della conoscenza storica sullo stalinismo e sul regime repressivo comunista, ha animato e partecipato il I Congresso dei Popoli Repressi dell’RSFSR. I membri dell’associazione hanno prodotto pubblicazioni storiche, organizzato trasmissioni televisive e radiofoniche volte alla denuncia dei crimini del regime in Ceceno – Inguscezia.
Partito Democratico Vaynakh
ACRONIMO: VDP
Fondata il: 5 Maggio 1990
Attiva fino al: 1995
Status: Non registrata ufficialmente
Leader: Zelimkhan Yandarbiev
Nato dall’associazione socio – politica “Bart” (Unità) a sua volta fondata nel 1989 sotto forma di circolo intellettuale e rivista, nacque come partito favorevole alla creazione di una repubblica indipendente ceceno – inguscia. Di orientamento nazionalpopolare, il VDP era favorevole al rafforzamento dell’identità linguistica e culturale della nazione cecena. Il suo leader e ideologo principale fu Zelimkhan Yandarbiev, uno dei principali protagonisti della Rivoluzione Cecena e, più tardi, secondo Presidente della Repubblica.
Altre figure di rilievo nel partito furono Yusup Soslambekov (che più tardi entrerà in opposizione al regime supportato da Yandarbiev) Lema Usmanov, Musa Temishev, Isa Arsamikov, Said Khasan Abumuslimov e M. Salekhov. La maggior parte di questi furono gli animatori principali del Congresso Nazionale del Popolo Ceceno (OCKhN) dal quale sorse il movimento secessionista. Il Partito Democratico Vaynakh fu la principale forza del Movimento Nazionale del Popolo Ceceno, rassemblement nazionalista – radicale che ottenne la maggior parte dei seggi nel Parlamento di prima convocazione.
Divenuto partito al potere con le elezioni del 27/10/1991, la maggior parte dei suoi rappresentanti divennero lo zoccolo duro della fazione presidenziale del Parlamento, la quale sostenne la svolta autoritaria di Dudaev del 1993 e la dispersione dell’opposizione istituzionale con il colpo di stato del 4 Giugno. Nel Luglio del 1993 Dudaev ricostituì un Parlamento “epurato” attingendo alla fazione a lui fedele, per la maggior parte composto da esponenti del VDP.
Consiglio Islamico Supremo della Cecenia
ACRONIMO: VIS
Fondata il: Settembre 1991
Attiva fino al: ?
Status: Registrata ufficialmente il 27 Novembre 1991
Leader: Mayrbek – Khadzhi Aslanbekov
Associazione che riunisce il clero islamico dudaevita, sosteneva la graduale trasformazione della Repubblica in uno Stato islamico. Tendenzialmente leale al Presidente Dudaev, talvolta criticò alcuni suoi provvedimenti, ma rimase allineata alla sua posizione anche dopo il colpo di stato del 4 Giugno 1993.
Associazione di Politica Estera Cecena
ACRONIMO: WPA
Fondata il: 29 Giugno 1991
Attiva fino al: Novembre 1991
Status: Registrata ufficialmente l’11 Ottobre 1991
Leader: Prof. Abdullah Bugaev
Costituita in seno al Soviet Supremo Ceceno – Inguscio, l’Associazione di Politica Estera si proponeva di costituire contatti internazionali presso i quali istituire rappresentanti della Repubblica, in modo da rafforzare i legami tra il paese e l’estero. L’obiettivo a breve termine era quello di rafforzare la rete di comunità della diaspora Vaynakh. L’organizzazione terminò ogni attività a seguito della Rivoluzione Cecena, durante la quale il Soviet Supremo Ceceno – Inguscio, nel quale il presidente Bugaev faceva parte, fu dissolto. Da allora gli esponenti del WPA passarono all’opposizione del governo Dudaev.
Club Socialdemocratico di Grozny
ACRONIMO: nessuno
Fondata il: 04 Maggio 1990
Attiva fino al: Settembre 1991
Status: Non registrata ufficialmente
Leader: Ruslan Azimov
Nato negli ambienti universitari di Grozny, il Club Socialdemocratico era ispirato alle idee della socialdemocrazia occidentale. Membro dell’Associazione Socialdemocratica Interregionale (SDA), si schierò da subito in antitesi al Movimento Nazionale ed ai partiti nazional – radicali come il Partito Democratico Vaynakh di Zelimkhan Yandarbiev. Gli eventi della Rivoluzione Cecena marginalizzarono il club fino a farlo scomparire dall’arena politica. La maggior parte dei suoi attivista (una trentina circa) aderirono al Movimento per le Riforme Democratiche, in opposizione al governo Dudaev.
Associazioni a tutela della minoranza russa in Cecenia
ACRONIMO:
Fondata il: 1991 – 1995
Attiva fino al: Agosto 1996
Status: Non registrate ufficialmente
Leader: ?
A cavallo tra la Rivoluzione Cecena e la Prima Guerra Cecena nel Paese sorsero alcune associazioni dedite alla tutela della minoranza russa, minacciata dal montante etnonazionalismo ceceno che in molti casi sfociò in aggressioni, violenze e discriminazioni. Le tre principali associazioni di questo tipo furono il Congresso Slavo, l’Unione Etnica e la Società Slava, attive principalmente tra il 1991 ed il 1993 e poi tra il 1995 ed il 1996. La fine della guerra portò ad un impressionante aumento dell’emigrazione da parte della componente russa della società, e queste organizzazioni vennero progressivamente messe ai margini della vita politica per poi scomparire.
La loro eredità fu raccolta alla fine del 1996 dal Congresso delle popolazioni di lingua russa, il quale fu riconosciuto dal governo Maskhadov come interlocutore ufficiale nella tutela degli interessi delle minoranze slave nel paese, senza tuttavia riuscire ad incidere significativamente nel percorso politico della Repubblica Cecena di Ichkeria.
La componente etnica cosacca, da sempre molto coesa e animata dal desiderio di secedere dalla Cecenia, ebbe miglior fortuna riuscendo, con il supporto dell’FSB, ad organizzare vere e proprie milizie armate a difesa dei distretti settentrionali del Paese, tanto che Maskhadov dovette procedere, tra il Maggio ed il Giugno del 1997, a portare a termine una vera e propria operazione militare per disarmarle. Amministrazioni locali nel distretto di Naursk e di Shelkovsky procedettero alla raccolta di firma a supporto di una petizione volta a staccare i due distretti dalla Cecenia per annetterli al Territorio di Stavropol, nella Federazione Russa, senza tuttavia ottenere risultati tangibili.
Movimento per il Consenso Civile
ACRONIMO: CCP
Fondata il: Fine del 1990
Attiva fino al: Settembre 1991
Status: Non registrata ufficialmente
Leader: Sultan Datuev, Yuri Cherny
Nato alla fine del 1990 con lo scopo di costituire un raggruppamento di “Leale opposizione” al Soviet Supremo Ceceno – Inguscio, sostenne le proteste di massa contro Doku Zavgaev e la costituzione di un Soviet Provvisorio che traghettasse la Cecenia ad elezioni multipartitiche. Gli eventi della Rivoluzione Cecena misero ai margini il CCP, che progressivamente perse la sua influenza e confluì nei raggruppamenti di opposizione anti – dudaevita.
Movimento “Dosh”
ACRONIMO: Dosh (“parola”)
Fondata il: Primavera del 1990
Attiva fino al: Settembre 1991
Status: Non registrata ufficialmente
Leader: Yakub Vagapov
Nato negli ambienti universitari della Ceceno – Inguscezia, il Movimento Dosh tentò di imporsi come principale forza riformista nel nascente panorama multipartitico della Repubblica, ma il susseguirsi degli eventi legati alla Rivoluzione Cecena lo resero ben presto un agglomerato residuale e poco influente. Dopo aver partecipato alla preparazione della prima sessione del Congresso Nazionale Ceceno, fu ben presto messo ai margini dalle forze radical – nazionali. Rimasto chiuso nell’alveo del mondo intellettuale ceceno, non partecipò alla presa del potere da parte dei dudaeviti, nè vi si oppose.
Associazione “Gulam”
ACRONIMO: Gulam
Fondata il: Settembre 1991
Attiva fino al: ?
Status: Registrata ufficialmente il 27/10/1991
Leader: Mustafa Edilbiev
Letteralmente “Assemblea” l’Associazione Gulam era un’organizzazione nazionalista radicale, nata durante la Rivoluzione Cecena e favorevole alla creazione di uno stato indipendente, etnico ceceno. Contrariamente agli altri raggruppamenti nazionalisti, i quali sostennero con entusiasmo il regime di Dudaev, Gulam si pose in “leale opposizione” al governo, condannandone la scarsa professionalità e l’incapacità di porre un freno all’anarchia dilagante senza tuttavia aderire all’opposizione armata. I suoi sostenitori erano ben presenti sia nel corpo amministrativo dello Stato, sia nella stessa Guardia Nazionale, e le attività del movimento erano sostenute anche dal “Consiglio degli Anziani” (“Mekh – Khel”) organizzazione a metà tra l’istituzionale ed il politico di orientamento nazionalista radicale. Allo scoppio della Prima Guerra Cecena il Presidente di Gulam, lo scrittore Mustafa Edilbiev, reclutò tra i militanti una brigata di combattimento ed assunse il grado di Generale di Brigata, combattendo per tutta la durata del conflitto.
Movimento delle Riforme Democratiche della Repubblica Ceceno – Inguscia
ACRONIMO: DDR – CHIR
Fondata il: 17 Luglio 1991
Attiva fino al: 1995
Status: Registrato ufficialmente nel Dicembre 1991
Leader: Salambek Hadjiev
Costituita come un raggruppamento di forze democratiche in opposizione ai movimenti nazional – radicali inquadrati nel Movimento Nazionale, il Movimento delle Riforme Democratiche iniziò la sua attività nel Settembre 1991, allo scoppio della Rivoluzione Cecena. Ad esso aderirono l’Associazione dell’Intellighenzia della Repubblica Ceceno – Inguscia, il Club Socialdemocratico di Grozny, nonché numerose sigle minori del mondo politico e del lavoro. I suoi esponenti più illustri, oltre ai presidenti delle sopra citate organizzazioni, furono il Prof. Dzhabrail Gakaev, il Presidente del Sindacato dei Lavoratori della Scienza e dell’Istruzione, Khizir Gerzeliev, il Professore Associato dell’Istituto Petrolifero di Grozny, Yevgeni Sarmatin, e il direttore del Museo delle Belle Arti Ingusce, Bek Abadiev.
Durante la Rivoluzione Cecena il DDR – CHIR prese posizione contro la deriva violenta dei radicali nazionali e boicottò le elezioni popolari del 27/10/1991, non riconoscendo il Parlamento ed il Presidente eletti e diventando il principale aggregatore dell’opposizione extraparlamentare al governo indipendentista.
Movimento Giovanile per il Risveglio Nazionale della Repubblica Cecena
ACRONIMO: NESSUNO
Fondata il: 16 Settembre 1991
Attiva fino al: ?
Status: Registrato ufficialmente il 4 Novembre 1991
Leader: D. Umarov
Nato negli ambienti giovanili ed universitari, il Movimento si pose come l’associazione Giovanile del Congresso Nazionale del Popolo Ceceno. Cardini del suo programma politico erano il rafforzamento dei valori nazionali e islamici, e la tutela di tutte le minoranze residenti entro i confini della repubblica. Partecipato da una quindicina di attivisti, non ebbe un impatto rilevante sulla vita politica del paese.
Movimento per la Conservazione della Ceceno – Inguscezia
ACRONIMO: SHDM
Fondata il: Novembre 1991
Attiva fino al: Febbraio 1992
Status: non ufficialmente registrato
Leader: Ilyas Khadzhi – Arsanov
Nato a ridosso delle elezioni popolari del 27/10/1991 con l’obiettivo di salvaguardare l’ordine costituzionale e l’unità della Repubblica Ceceno – Inguscia, sostenne la creazione di un Soviet Provvisorio al quale affidare la gestione politica dello Stato in attesa di nuove elezioni. Dopo aver boicottato la consultazione, ha raccolto il sostegno di buona parte della classe politica della RSSA Ceceno – Inguscia, esautorata dai nazionalisti tra il Settembre e l’Ottobre 1991. Durante la crisi dello stato di emergenza (08 – 10 Novembre 1991) il Movimento entrò in crisi e sparì quasi completamente dall’arena politica. Con il normalizzarsi della situazione ed il consolidarsi delle istituzioni rivoluzionarie, il Movimento per la Conservazione della Ceceno – Inguscezia si riorganizzò nel Movimento per il Ripristino dell’Ordine Costituzionale.
Partito Ceceno della Giustizia
ACRONIMO: CPJ
Fondata il: 19 Settembre 1990
Attiva fino al: Fine 1992
Status: non ufficialmente registrato
Leader: Lecha Saligov
Nato intorno all’omonima rivista politico – culturale (“Niyskho” – “Giustizia”, dal 1992 quotidiano) il Partito Ceceno della Giustizia riuscì a raccogliere intorno a sè personalità di spicco del mondo intellettuale e politico. Il programma del partito era improntato alla giustizia sociale ed allo sviluppo di una Cecenia democratica. Durante il “Putsch di Agosto” si schierò dalla parte del Comitato Esecutivo del Congressso, ma poi ne condannò i metodi violenti e si pose all’opposizione, aderendo al boicottaggio delle elezioni popolari del 27/10/1991. A seguito della crisi dello stato di emergenza dell’8 – 10 Ottobre 1991 il partito cessò quasi totalmente ogni attività pubblica, per poi riemergere sotto forma di rivista quoditiana dal Febbraio 1992.
Durante l’occupazione russa, tra il Gennaio 1995 e l’Agosto 1996, il Partito Ceceno della Giustizia divenne una delle principali forze del “Governo di Rinascita Nazionale”, sotto il premierato di Salambek Hadjiev.
Unione Democratica Mondiale
ACRONIMO: IBC
Fondata il: 20 Aprile 1991
Attiva fino al: Dicembre 1991
Status: Registrata ufficialmente il 20 Maggio 1991
Leader: A. Aduev
Costituita da un piccolo ma energico gruppo di attivisti, l’Unione Democratica Mondiale sosteneva la costituzione di un’unica grande repubblica planetaria fondata su basi democratiche. Di orientamento utopista, l’Unione partecipò agli eventi della Rivoluzione Cecena e presentò il proprio presidente come candidato alle elezioni presidenziali del 27/10/1991, ottenendo risultati quasi nulli.
PRIMA REPUBBLICA (1992 – 1994)
Movimento “Daimokhk”
ACRONIMO: Daimokhk (“Patria”)
Fondata il: Febbraio 1992
Attiva fino al: 1996
Status: Registrato ufficialmente il 26 Febbraio 1992
Leader: Lema Usmanov, poi Lecha Umkhaev,
Nato da una costola del Partito Democratico Vaynakh, animato da uno dei suoi fondatori, Lema Usmanov, il movimento “Patria” venne concepito come “opposizione costruttiva” al governo Dudaev. Pur sostenendo la necessità di proteggere ed implementare la sovranità della Repubblica, era in contrasto con i metodi militari del governo e favorevole ad un allargamento della sua rappresentanza tramite nuove elezioni democratiche e l’indizione di un referendum confermativo sullo status della Repubblica.
Il movimento assunse una posizione chiaramente critica verso Dudaev e dal Giugno del 1993 entrò a far parte dell’opposizione militante, auspicando alle dimissioni o al rovesciamento del Generale in funzione di un ripristino dell’ordine costituzionale. Durante la Prima Guerra Cecena Daimokhk sostenne le posizioni collaborazioniste del Primo Ministro del Governo di Rinascita Nazionale, Salambek Hadjiev, per poi allontanarsi dal campo filo-russo al suo avvicendamento con Doku Zavgaev.
Alla fine della Prima Guerra Cecena Daimokhk sostenne il leader moderato Aslan Maskhadov, supportando la sua candidatura e poi i governo uscito dalle elezioni del Gennaio 1997. A causa del fatto che molti esponenti del movimento avevano collaborato con l’amministrazione russa di occupazione durante la guerra, con l’avvento della legge sul lustrismo promossa dai nazionalisti radicali le attività del partito furono praticamente paralizzate. Per evitare questo blocco di attività una parte degli esponenti di Daimokhk che non si erano collusi con i governi Hadjiev e Zavgaev si organizzarono in un “partito civetta” chiamato “Marsho Daimokhk” (“Patria Libera”) sotto la guida dell’ex Ministro degli Esteri Shamil Beno.
Movimento per il Ripristino dell’Ordine Costituzionale
ACRONIMO: nessuno
Fondata il: Febbraio 1992
Attiva fino al: ?
Status: Registrato ufficialmente il 26 Febbraio 1992
Leader: Vakhid Itayev
Nato dalle ceneri del Movimento per la Conservazione della Ceceno – Inguscezia, il Movimento per il Ripristino dell’Ordine Costituzionale si prefiggeva il rovesciamento del regime separatista del Generale Dudaev ed il ritorno allo status quo politico pre – rivoluzionario. Il 31/03/1992 reparti armati inquadrati dal Movimento tentarono di prendere Grozny ed arrestare Dudaev, senza tuttavia riuscire nell’intento: il colpo di stato venne infatti represso dalle forze lealiste ed i suoi organizzatori costretti a rifugiarsi nell’Alto Terek.
Partito Repubblicano
ACRONIMO: nessuno
Fondata il: Dicembre 1991
Attiva fino al: ?
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Ruslan Madiev, poi Lecha Magomadov
Costituito nel dicembre 1991 sotto forma di comitato organizzatore, aveva l’obiettivo di far nascere un partito liberale “Incentrato sui principi di libertà e democrazia” aperto a tutte le nazionalità presenti nella Repubblica. Le istanze del Partito Repubblicano non furono colte dalla popolazione cecena, ed il progetto rimase in stato embrionale fino al 1995. Nel Gennaio di quell’anno l’esercito federale invase la Cecenia ed installò un governo collaborazionista noto come “Governo di Rinascita Nazionale”, guidato da Salambek Hadjev. Il Partito Repubblicano supportò l’azione del governo, ottenendo posti di grande responsabilità come il Ministero degli Esteri, che fu affidato al leder del partito Ruslan Madiev.
Allontanatosi dal campo filo – russo con l’avvicendamento di Salambek Hadjiev con Doku Zavgaev, il Partito Repubblicano superò la fine della Prima Guerra Cecena ed entrò a far parte del Consiglio di Coordinamento dei Partiti e dei Movimenti Politici in Cecenia (KDPS), rassemblement moderato che supportava l’elezione di Aslan Maskhadov alla Presidenza della Repubblica. Una volta eletto, il Partito sostenne l’azione governativa fino al Febbraio 1999 (uno dei suoi rappresentanti, Khalid Vitushev, divenne Ministro del Lavoro nel 1997) quando il Presidente decretò la trasformazione della Repubblica in uno Stato Islamico.
A causa del fatto che molti esponenti del movimento (tra i quali lo stesso Presidente R. Magomadov) avevano collaborato con l’amministrazione russa di occupazione durante la guerra, con l’avvento della legge sul lustrismo promossa dai nazionalisti radicali le attività del partito furono praticamente paralizzate.
Partito per l’Indipendenza Nazionale
ACRONIMO: ?
Fondata il: 1993
Attiva fino al: 1999
Status: ?
Leader: Ruslan Kutaev
Partito di ispirazione nazionalista e liberale, il Partito per l’Indipendenza Nazionale nacque come blocco di sostegno al governo Dudaev. La sua influenza crebbe con l’invasione russa della Cecenia ed la conseguente installazione di un governo collaborazionista sotto la guida di Salambek Hadjiev, e poi del vecchio leader sovietico Doku Zavgaev. Il Partito dell’Indipendenza Nazionale divenne il collettore principale del dissenso nei confronti del regime di occupazione, fungendo da cintura di trasmissione tra i miliziani che combattevano al fronte e la società civile.
Entrato a far parte del Consiglio di Coordinamento dei Partiti e dei Movimenti Politici in Cecenia (KDPS), divenne il principale sponsor politico di Maskhadov dopo di che questi accettò di presentarsi alle elezioni presidenziali in coppia con il candidato del partito, Vakha Arsanov, in qualità di vicepresidente. Uscito vincitore alle elezioni parlamentari, divenne il partito di maggioranza relativa nel Paese, conquistando una ventina di seggi al Parlamento di seconda convocazione.
Unione della Gioventù Islamica Ceceno – Inguscia
ACRONIMO: CHI – SIM
Fondata il: 25 Ottobre 1991
Attiva fino al: ?
Status: Registrata ufficialmente il 23 Dicembre 1991
Leader: L. Sarimsultanov
Organizzazione favorevole all’islamizzazione della società, sosteneva la necessità di rafforzare l’educazione islamica del popolo, soprattutto nelle scuole. Di piccole dimensioni, non giunse mai a rappresentare una formazione in grado di incidere concretamente nella vita politica della Repubblica.
Partito Ceceno del Lavoro
ACRONIMO: PTP
Fondata il: Ottobre 1991
Attiva fino al: ?
Status: Non ufficialmente registrato
Leader: ?
Nato nella città di Gudermes, favorevole allo sviluppo della proprietà privata ed in generale all’abbattimento del sistema socialista, non ottenne mai numeri sufficienti ad incidere sulla vita politica della Repubblica. Il 27/10/1991 partecipò alle elezioni popolari, non riuscendo ad ottenere alcun seggio in Parlamento.
PRIMA GUERRA CECENA (1995 – 1996)
Movimento per la Rinascita dell’Ordine Costituzionale
ACRONIMO: ?
Fondata il: Giugno 1996
Attiva fino al: Primavera 1997
Status: non registrato ufficialmente
Leader: G. Elmurzaev
Movimento di orientamento liberale e moderato, nato dalle ceneri del Movimento per il Ripristino dell’Ordine Costituzionale (antidudaevita) sostenne la candidatura di Aslan Maskhadov alla elezioni del Gennaio 1997, contruibuendo alla sua elezione alla carica di Presidente della Repubblica. A causa del fatto che molti esponenti del movimento (tra i quali lo stesso Presidente G. Elmurzaev avevano collaborato con l’amministrazione russa di occupazione durante la guerra, con l’avvento della legge sul lustrismo promossa dai nazionalisti radicali le attività del partito furono praticamente paralizzate.
Assemblea dei Partiti e dei Comitati della Repubblica Cecena
ACRONIMO: ?
Fondata il: Maggio 1995
Attiva fino al: Agosto 1998
Status: Non ufficialmente registrato
Leader: Said Khasan Abumuslimov
Istituita con lo scopo di sostenere con mezzi politici la resistenza militare dei secessionisti, l’Assemblea raccoglieva tutti i partiti ed i comitati che sostenevano la linea politica del Generale Dudaev. I militanti, in buona parte donne parenti di combattenti al fronte o madri che avevano perduto i loro figli in guerra animarono numerose manifestazioni di piazza, spesso tenute davanti alle rovine del Reskom, il Palazzo Presidenziale che durante l’assedio di Grozny del Gennaio 1995 era stato la roccaforte dei separatisti.
Al termine della prima guerra cecena l’Assemblea si frazionò in sigle che sostenevano il Presidente uscente, Zelimkhan Yandarbiev (lo stesso Abumuslimov si candidò come suo Vicepresidente) sigle favorevoli al candidato del campo moderato (Aslan Maskhadov) e associazioni allineate sul radicalismo islamico di Movladi Ugudov.
Essa continuò ad esistere come cartello di partiti e movimenti radicali e si pose all’opposizione rispetto al governo, lamentando una eccessiva accondiscendenza di quest’ultimo nei confronti della Russia.
Movimento dell’Accordo Popolare
ACRONIMO: ?
Fondata il: Maggio 1995
Attiva fino al: Agosto 1996
Status: Non ufficialmente registrato
Leader: ?
Movimento favorevole alla fine delle ostilità ed all’avvio di negoziati politici tra i separatisti ed il governo federale, era partecipato soprattutto da esponenti del mondo intellettuale e giuridico.
Movimento Popolare per la Pace e l’Unità
ACRONIMO: ?
Fondata il: 1995
Attiva fino al: 1996
Status: ?
Leader: Ruslan Soslambekov
Piccolo movimento istituito da Ruslan Soslambekov, fratello del più celebre Yusup Soslambekov, ebbe l’ambizione di ricondurre su un terreno politico lo scontro militare che stava dilaniando la Cecenia, e in questo modo produrre il ritiro dell’esercito federale e la ricomposizione del conflitto tra Grozny e Mosca. Il movimento rimase sempre poco influente, e con la fine della guerra si eclissò completamente.
Unione Popolare per il Risveglio della Repubblica
ACRONIMO: ?
Fondata il: 1995
Attiva fino al: 1996
Status: ?
Leader: Ruslan Khasbulatov
Formazione politica nata intorno alla figura di Ruslan Khasbulatov, ex Presidente del Soviet Supremo dell’Unione Sovietica caduto in disgrazia nel 1993 ma molto popolare nella nativa Cecenia, fu costituito come naturale conseguenza della “missione di pace” iniziata proprio da Khasbulatov nel 1994, quando in Cecenia imperava una guerra civile fratricida tra i dudaeviti e gli antidudaeviti. L’Unione Popolare fu tra le prima formazioni politiche a richiedere esplicitamente che la Russia riconoscesse la legittimità del governo Dudaev ed aprisse un canale negoziale concreto per porre fine alle azioni militari. La fine della guerra ed il rifiuto di Khasbulatov di presentarsi alle elezioni presidenziali del Gennaio 1997 segnarono il tramonto dell’Unione, ormai privata del suo scopo politico principale.
Comitato di Coordinamento del Soviet Supremo della Repubblica Cecena
ACRONIMO: ?
Fondata il: Maggio 1995
Attiva fino al: 1996
Status: ?
Leader: Amin Osmayev
Costituito per perorare gli interessi della vecchia nomenklatura sovietica presso le autorità d’occupazione federali, il Comitato sostenne la riabilitazione di Doku Zavgaev alla leadership della Repubblica. Il lavoro del comitato produsse i suoi risultati, se è vero che alla fine del 1995 Salambek Hadjiev dovette dimettersi proprio in favore di un redivivo Zavgaev. La fine della guerra e la riconquista dell’indipendenza da parte dei secessionisti pose fine una volta per tutte alle ambizioni degli Zavgaeviti, ed il Comitato si sciolse.
Partito Comunista della Repubblica Cecena
ACRONIMO: ?
Fondata il: ?
Attiva fino al: Agosto 1996
Status: ?
Leader: ?
Costituito come collettore politico di supporto a Doku Zavgaev, ne sostenne la candidatura nelle contestate elezioni che lo confermarono Presidente durante l’occupazione federale del Paese. Con la riconquista di Grozny da parte dei separatisti e gli accordi di Khasavyurt il partito cessò immediatamente di esistere.
SECONDA REPUBBLICA (1997 – 1999)
Consiglio di Coordinamento dei Partiti e dei Movimenti Sociali e Politici della Repubblica Cecena
ACRONIMO: KSPD
Fondata il: Aprile1996
Attiva fino al: Dicmbre 1996
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Aslan Maskhadov
Nato da una costola dell’Assemblea dei Partiti e dei Comitati guidata da Abumuslimov, il KSPD fu l’embrione del fronte politico di supporto ad Aslan Maskhadov. Intorno ad esso di aggregarono i movimenti ed i partiti nazionalisti moderati, con lo scopo di sostenere il suo avvento al potere e costituire una egemonia moderata nel campo secessionista. Tra i principaki partiti figuravano il Partito dell’Indipendenza Nazionale, il Partito Repubblicano, il Movimento Daimokhk, il Partito Democratico Progressista ed il Movimento per la Rinascita Cotituzionale. Molte altre sigle partecipavano al Consiglio: tra questo il Partito della Giustizia Sociale, il Partito dei Patrioti solo per citarne un paio.
Movimento per la Rinascita Nazionale del Popolo Ceceno
ACRONIMO: ?
Fondata il: Estate1996
Attiva fino al: Primavera1997
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Khalif Adam
Movimento civico nato come “terza forza” tra unionisti e separatisti, ebbe un certo rilievo politico nel corso del 1996, durante il quale abbozzò la costituzione di un “Governo di Salvezza Nazionale” che tuttavia non ebbe mai sufficiente forza da imporsi come alternativa efficace ai due principali fronti contrapposti. Con le elezioni presidenziali del 1997 e la scomparsa degli unionisti dal panorama politico ceceno anche l’alternativa promossa dal Movimento perse di importanza e naufragò.
Marshonan Toba (“Movimento della Libertà”)
ACRONIMO: ?
Fondata il: Dicembre 1996
Attiva fino al: Febbraio 1999
Motto: Fede, Patria, Onore
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Shamil Basayev
Costituito per supportare la campagna presidenziale di Shamil Basayev, si configurava essenzialmente come un “partito dei reduci”. Sosteneva la necessità di riabilitare i combattenti e di punire i collaborazionisti con una “Legge sul lustrismo” che li espellesse dai pubblici uffici. Il nocciolo duro del partito era composto da nazionalisti radicali, ex combattenti, radicali islamici ed in generale dall’ala più intransigente e conservatrice della società cecena. Per qualche tempo alle attività del partito partecipò anche Ilyas Akhmadov, personaggio decisamente più moderato e lontano dagli ambienti radicali, il quale tuttavia si allontanò poche settimane che la campagna presidenziale avesse termine.
Inizialmente allineato su una posizione di “appoggio condizionato” al governo, si pose ben presto in opposizione ad esso, reclamando un “repulisti” degli ex collaborazionisti nella gerarchia amministrativa dello Stato.
Il Sentiero di Dzhokhar
ACRONIMO: ?
Fondata il: Dicembre 1996
Attiva fino al: ?
Motto: ?
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Salman Raduev
Fondato da uno dei più noti Generali di Brigata dell’esercito ceceno, nonché genero del defunto Presidente Dzhokhar Dudaev, nacque come associazione dei veterani di guerra e rappresentava l’anima del nazionalismo più radicale. In accordo con le convinzioni radicali del suo fondatore, “Il Sentiero di Dzhokhar” fu popolare soprattutto tra le fasce più deboli della popolazione, portando avanti il mito di un “Dudaev ancora vivo” in attesa di “manifestarsi” quando il popolo ceceno avesse ritrovato la sua unità, e di una “guerra totale” contro la Russia da portare avanti fino alla capitolazione dell’esercito federale.
Ala militare del movimento era l’Esercito di Dzhokhar Dudaev, raggruppamento di veterani non smobilitati ammontante a svariate centinaia di persone in armi, fondato nel Giugno/Luglio 1996 e costituito principalmente da combattenti inquadrati nel reparti dei “Berretti Presidenziali” e miliziani che a suo tempo avevano combattuto agli ordini di Raduev. Tale milizia armata operava sotto le insegne del sindacato “Società dei Veterani della Battaglia del Primo Maggio”. Sciolto per decreto da Maskhadov il 14 Giugno 1997, l’Esercito di Dzhokhar Dudaev non smobilitò mai, ma anzi si rese responsabile di un assalto alla TV di stato il 21 Giugno 1998, durante il quale il Capo di Stato Maggiore della milizia raduevita, Jafarov, ed il Direttore del Servizio di Sicurezza Nazionale Lecha Khultygov, rimasero uccisi.
Confederazione Caucasica
ACRONIMO: ?
Fondata il: Fine del 1996
Attiva fino al: ?
Motto: ?
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Zelimkhan Yandarbiev
Contenitore politico di supporto alle attività del Presidente ad interim Zelimkhan Yandarbiev, venne costituito alla fine del 1996 per sostenerne la campagna elettorale in vista delle elezioni presidenziali del Gennaio 1997, raccogliendo per la maggior parte nostalgici del regime di Dudaev ed ex militanti del Partito Democratico Vaynakh. Dopo la sconfitta di Yandarbiev alle elezioni, Confederazione Caucasica, orientata alla costituzione di una repubblica confederale indipendente in tutto il Caucaso Settentrionale, si schierò all’opposizione rispetto all’operato del Presidente Maskhadov, collaborando con gli ultranazionalisti di Salman Raduev nel tentativo di screditarlo e provocarne la caduta.
Ordine Islamico
ACRONIMO: ?
Fondata il: Dicembre 1996
Attiva fino al: ?
Motto: ?
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Movladi Ugudov
Costituito come un cartello elettorale a sostegno della candidatura di Movladi Ugudov alle elezioni presidenziali, divenne una corrente parlamentare piuttosto importante nel Parlamento di seconda convocazione, raccogliendo 7 deputati e costituendo di fatto il secondo raggruppamento politico per importanza dopo il blocco dei sostenitori di Maskhadov. La sua esistenza ebbe fine parallelamente alla nascita del contenitore politico “Congresso dei Popoli di Ichkeria e Daghestan”, fautore di una “esportazione” della Rivoluzione Cecena anche nella vicina repubblica del Daghestan.
Partito Democratico Progressista
ACRONIMO: ?
Fondata il: ?
Attiva fino al: ?
Motto: ?
Status: non registrato ufficialmente
Leader: R. Akhtakhanov
Partito di ispirazione socialdemocratica fondato, tra gli altri, anche dall’ex Presidente del Parlamento di prima convocazione Hussein Akhmadov e dall’atleta di fama internazionale Ruslan Badalov, entrò nell’arena politica dopo la Prima Guerra Cecena per sostenere le ragioni di Aslan Maskhadov e del fronte nazionalista moderato, del quale fece parte alle elezioni di Gennaio 1997. A causa del fatto che molti esponenti del movimento avevano collaborato con l’amministrazione russa di occupazione durante la guerra, con l’avvento della legge sul lustrismo promossa dai nazionalisti radicali le attività del partito furono praticamente paralizzate.
Stato Islamico Ceceno
ACRONIMO: CHIG
Fondata il: Agosto 1997
Attiva fino al: Novembre1 999
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Turpal Ali Atgeriev (Presidente) Abdul – Halim Sadulayev (Vicepresidente)
Costituito dal fedelissimo di Maskhadov Turpal Ali Atgeriev come contenitore politico di supporto all’attività di governo, contrariamente a quanto potrebbe far supporre il nome si collocava nell’alveo dei movimenti nazionalisti moderati, ma strizzava l’occhio al settore conservatore della società cecena, corteggiata in quel periodo dai movimenti nazionalisti radicali e da quelli di chiara impronta confessionale come Ordine Islamico di Movladi Ugudov.
L’infuenza del CHIG aumentò considerevolmente dalla metà del 1998, quando a seguito di scontri armati con le milizie wahabite l’esercito regolare riuscì ad imporre temporaneamente un certo ordine in Cecenia. Nell’Ottobre di quell’anno Atgeriev riuscì ad organizzare una riedizione del Congresso Nazionale del Popolo Ceceno, con l’obiettivo di puntellare maggiormente l’azione del governo e screditare i radicali, reduci dalla sconfitta militare, ma la scelta di Maskhadov di ricucire lo strappo con l’opposizione, anziché schiacciarla rischiando una guerra civile, vanificò l’azione di Atgeriev.
Blocco della Forze Patriottiche Nazionali “Libertà”
ACRONIMO: SVOBODA
Fondata il: Primavera del 1997
Attiva fino al: Novembre1 999
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Ramzan Goytemirov
Costituita come una confederazione di movimenti nazionalisti radicali, si pose fin da subito in antitesi con l’operato del governo moderato di Maskhadov. Alla sua guida fu nominato il Presidente dei Movimento Verde, Prof. Ramzan Goytemirov.
“Nochkhi”
ACRONIMO: NOCHKHI (“Ceceni”)
Fondata il: Novembre 1997
Attiva fino al: Novembre1999
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Shirvani Pashaev
Partito nazionalista radicale, nacque nel Novembre 1997 e si caratterizzò da subito come una formazione di carattere suprematista, etnocentrica e allineata sulle posizioni dell’estrema destra cecena. Non raggiunse mai numeri tali da condizionare l’azione del governo, e scomparve con l’inizio della Seconda Guerra Cecena.
Unione Militare – Patriottica “Marshonan Blahoy”
ACRONIMO: MARSHONAN BLAHOY (“Combattenti per la Libertà”)
Fondata il: Estate1997
Attiva fino al: Novembre1999
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Ruslan Gelayev, Ruslan Khaikhororev, Sultan Geliskhanov ed altri
Nata come associazione combattentistica, nell’autunno del 1997 si allineò sulle posizioni dei nazionalisti radicali, in opposizione al governo Maskhadov. Nel Dicembre 1997 i suoi esponenti iniziarono a chiedere le dimissioni del governo Maskhadov e l’instaurazione di un governo a guida nazionalista che portasse a termine la “lustrazione” della classe dirigente della Repubblica, denunciasse il Trattato di Pace con la Russia e condannasse in contumacia i “responsabili del genocidio del popolo ceceno”, organizzando operazioni clandestine per eseguire le condanne a morte in territorio russo.
Nazione Islamica
ACRONIMO: nessuno
Fondata il: Primavera del 1997
Attiva fino al: Novembre1 999
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Movladi Ugudov
Nazione islamica nacque come partito “Personale” di Movladi Ugudov. Allineato su posizioni radicali sia in campo politico che in campo religioso, rappresentò lo zoccolo duro dei sostenitori di Ugudov ed centro nevralgico della più ampia confederazione di movimenti riunita nell’Ordine Islamico.
Congresso dei Popoli di Ichkeria e Daghestan
ACRONIMO: KNID
Fondata il: 26 Aprile 1998
Attiva fino al: Inverno 1999 – 2000
Status: non registrato ufficialmente
Leader: Shamil Basayev
Costituito per estendere l’attività politica dei radicali islamisti anche nella turbolenta Repubblica del Daghestan, il KNID divenne presto il principale raggruppamento radicale in Cecenia, e l’incubatrice del movimento rivoluzionario pancaucasico che avrebbe dovuto scatenare una “seconda ondata” antirussa in tutto il Caucaso Settentrionale, a cominciare proprio dal Dagestan. Nell’Agosto del 1999 le milizie inquadrate dal KNID avrebbero compiuto un disastroso raid con l’intento di sollevare la popolazione daghestana e costringere la Russia a riconoscere l’indipendenza dei popoli nord – caucasici. L’azione militare, supportata da odiosi attentati dinamitardi in tutta la Russia, si risolse in un fallimento, e dette alla Russia un casus belli per invadere nuovamente la Cecenia.
Movimento Sociopolitico “Ortsa”
ACRONIMO: ORTSA
Fondata il: Marzo 1999
Attiva fino al: Inverno 1999
Status: non registrato ufficialmente
Leader: S. Yasuyev
Movimento pacifista, partecipato principalmente da religiosi, intellettuali e studenti, sorse nella primavera del 1999, quando ormai sulla Repubblica si addensavano le nubi della guerra civile e del fallimento dello Stato. Di ispirazione liberale, il movimento “Ortsa” non andò mai oltre all’opera di testimonianza di una società civile stanca delle privazioni e dello strapotere delle milizie separatiste.